giovedì 30 ottobre 2008

Torrette di zucca e mozzarella

Ancora zucca! Eh si, perché con questa ricettina partecipo alla raccolta di Soleluna...Per la ricetta mi sono ispirata alla mitica Fior di zucca, qui. Solo che al posto delle patate ho usato la zucca!

Ingredienti per 1 persona:
1 pezzetto di zucca a trombetta (il mio pezzo era di 110 gr di polpa, cmq calcolate la dimensione in modo tale che vengano fuori 12 rotelle di zucca)
50 gr mozzarella
rosmarino
sale
olio evo

La preparazione è veramente semplicissima. Innanzitutto pelare la zucca, se è quella a trombetta e siete nella parte centrale non dovrete togliere né semi né fili.
Tagliare la zucca a rotelle non tanto spesse.
Ora si possono cuocere queste rotelle in 2 modi:
1) passarle velocemente su una piastra in modo da farle grigliare, aggiungendo poi un pizzico di sale e di olio (fac)
2) infornare a 180° per 15 min, su carta forno con un pizzico di sale, un filo d’olio (fac) e del rosmarino
Una volta cotte formare delle piccole torrette alternando uno strato di rotella di zucca con uno di mozzarella (tagliata sottile). Infornare a 180° per 5 minuti giusti, solo per far sciogliere la mozzarella. Servire appena sfornate! (Volendo si possono anche mangiare senza far cuocere la mozzarella). Sono ottime come antipasto o come bel contorno. Forse l'avrete capito ma a me l'abbinamento zucca-formaggio piace un sacco!!!

By Castagna

martedì 28 ottobre 2008

Crema di cavolfiore speciale

Scommetto che starete già pensando alla “solita minestra”....Non è così! Non è come credete!Questa è la crema di cavolfiore speciale ed è veramente speciale perché è LA CREMA DI CAVOLFIORE PER CHI NON MANGIA IL CAVOLFIORE !!!
…leggere e provare per credere!
Il trucco risiede nell’utilizzo del latte come liquido di cottura della minestra!
La ricetta è una garanzia perché è della MITICA
ADY, presa da Donna Hay; appena l’ho vista ho subito pensato che dovevo provarla: siccome il mio boy odia il cavolfiore, l’ho testata su di lui….Risultato: l’ha mangiata tutta!

Questa crema ha un sapore delicato che ricorda vagamente un passato di rape e patate (anche meglio!), inoltre cuocendola con il latte non si diffonde più per casa l’odore di cavolfiore.
E’ FANTASTICA! Sono certa che piacerà anche ai bambini non amanti di cavoli & co.
Ady la proponeva accompagnata con del pollo, io non ce l’avevo e l’ho mangiata semplice così, buonissima. Rispetto alla ricetta di Ady l’ho fatta più light, evitando il soffritto…. e ho aggiunto una patata per renderla più cremosa e perché mi sembrava troppo testare in una sola volta una crema di cavolfiore puro!
La foto purtroppo non rende giustizia, ma il mio palato ha apprezzato alla grande.
L’originale di Ady lo trovate
qui.

Ingredienti per 4 persone
750 gr. di cavolfiore tagliato a pezzi (il mio 600 gr)
1 patata media
1 lt di brodo di pollo (io: 1 lt di brodo vegetale: 1 carota,1 costa di sedano, ½ cipolla)
250 ml di latte (io 200 ml)
3 cucchiai di olio evo (io niente)
sale e pepe
erba cipollina e polvere di peperoncino per la decorazione (io nulla, ma volendo ci sta bene tutto: trito di rosmarino o di salvia, una spolverata di noce moscata o di curry)

Io il brodo non ce l’avevo, quindi ho versato nella stessa pentola riempita di acqua gli ingredienti per il brodo: sedano, carota, ½ cipolla tagliata a metà, sale + gli ingredienti per la crema: 1 patata medio grande e il cavolfiore a pezzi.
Se si ha già il brodo versare direttamente nel brodo la patata + il cavolfiore.
Ho fatto cuocere per 40 min (ne bastano 30, dipende da quanta acqua/brodo avete messo. Più la si vuole spessa e cremosa, meno liquido si mette), aggiungendo il latte dopo i primi 20 min ( a metà cottura).
Il latte lo si può mettere a cuocere già da subito così eliminerete dal principio l’odore di cavolfiore per casa. Io l’ho aggiunto dopo perché volevo far prendere un po’ di gusto al brodo, ma la possima volta lo metterò da subito.
Poi ho frullato tutto insieme (anche sedano cipolla carota patata) e infatti la carota ha dato una leggera sfumatura arancione...Mi dispiaceva lasciare in un angolino la carota!
Risultato buonissimo, stratosferico, super appetitoso!!!
Non ho nemmeno aggiunto l’olio a crudo tanto l’ho trovata buona! Io l'ho accompagnata con una bella bruschetta di pomodorini pachino stesi su una fetta di pane fatto in casa...una delizia...slurp!
Beh, non vi dico la soddisfazione ora che so che al mercato potrò finalmente comprare un bel cavolfiore! :-))) Grazie Ady!

sabato 25 ottobre 2008

Passione zucca/2: Rosti di zucca, patate e cipolla



Siccome la mia mami mi ha regalato una fantastica zucca proveniente niente di meno che dalle Langhe, sono stata per un po’ di tempo a riflettere su come usarla e alla fine ho fatto un elenco di ricettine che avrei voluto provare. La prima l’ho già postata qualche giorno fa ed è stata una pura invenzione del momento. Le altre, oltre a questa, arriveranno pian piano…
Per quanto riguarda questa ricettina devo dire che è stato amore a prima vista non appena l'ho vista dalla bravissima Alex. Quando poi l'ho ritrovata qui
ho deciso che era il momento!
Ne propongo una mia versione che è un po’ un mix tra le due: rosti di zucca, patate e cipolla con cottura light al forno.

Ingredienti per 1 persona:
100 gr di polpa di zucca
100 gr di patate (1 patata media)
un tocchetto di cipolla
sale e pepe
olio evo

Innanzitutto pelare la zucca, eliminare i semi e i filamenti e grattugiarla con la grattugia a fori larghi.
Fare lo stesso con la patata e con il pezzetto di cipolla. Alla fine si avrà una julienne di patate, zucche e cipolle.
Porre il tutto in una teglia rivestita di carta forno e schiacciare con le mani ottenendo uno strato compatto e alto circa 1 cm. E’ importante usare una teglia da forno tipo quelle per i dolci, ma non quelle in vetro pirex, altimenti si indorerà solo la superficie dei rosti e sotto rimarrà troppo morbida.
Condire la superficie con sale fino, un pizzico di noce moscata, pepe e un filino piccolo piccolo di olio extravergine di oliva (anche se sembra che ne abbiate messo poco e che sia rimasto tutto lì in superficie, fidatevi che in forno si allargherà sul fondo di tutta la teglia e se ne mettete troppo dovrete poi usare una carta assorbente….e a questo punto dove sta le differenza con la frittura??). Infornare a 180° per 30 minuti o comunque finché la superficie non sarà bella dorata.
Aspettare che si raffreddi e servire. E’ proprio stuzzichevole!

By Castagna

giovedì 23 ottobre 2008

Passione zucca: Coppetta di zucca e patate con cascata di stracchino
























Con questa ricettina partecipo alla raccolta di Ricette con la zucca di Soleluna
Essendo nata in autunno (sono o non sono Castagna??) vado matta per tutto ciò che l'autunno ci offre...e quindi anche per la zucca!Ehm...in realtà è ben difficile trovare qualcosa che non mi piaccia!
Vediamo la ricettina:

Ingredienti per 2 persone:
1 fondo di zucca a trombetta
2 patate bianche medio piccole
100 gr stracchino
parmigiano reggiano grattugiato (2 bei cucchiai) (fac)
1 rametto di rosmarino
1 po’ di cipolla
sale, olio evo

Procedimento:
Innanzitutto accendere il forno a 180 gradi e portarlo in temperatura.
Nel frattempo prendere il fondo di una zucca a trombetta, tagliarla per lungo, quindi pelare le due metà e pulirle dai semi e dai fili interni. Sciacquarla e asciugarla.
Pelare e tagliare a dadini le 2 patate.
Mettere in una teglia con carta da forno la ciotolina di zucca e intorno le patate. Salare, oliare leggermente e cospargere di pezzetti di rosmarino e di cipolle.
Lasciare cuocere in forno per una trentina di minuti mescolando di tanto in tanto le patate e facendo ruotare l’olio contenuto nella coppetta di zucca.
Sfornare, versare sulle patate o comunque nella teglia l’olio rimasto dentro la coppetta di zucca, riempire le ciotoline di zucca di parmigiano grattugiato, quindi di patate. Aggiungere per ultimo lo stracchino a mo’ di cascata.
Infornare nuovamente e lasciar gratinare il tutto per 5 minuti. Servire.
Si può usare sia come antipasto sia come piatto unico se accompagnato da verdura (ad esempio io l’ho accompagnato con insalata e pomodori). Bon apetit!

By Castagna

martedì 21 ottobre 2008

La carne all'albese Piemontese



Eccomi alle prese con il mio primo post di cucinaaaaa! (Che emozione!!!)
Ho deciso di inaugurare il blog con una ricettina semplice semplice ma molto gustosa e tipicamente piemontese che è il carpaccio di vitello, da noi da sempre chiamato carne all’albese, per distinguerlo dall’altrettanto famosa carne tritata (anche chiamata tartare).
Magari non tutti sono abituati a mangiare la carne cruda, ma vi assicuro: provatela e non ve ne separerete più!
Di solito in Piemonte si usa come antipasto, ma io ne vado talmente pazza che la uso direttamente come secondo….quindi calcolate che le porzioni che vi do io sono per 2 persone se viene usata come secondo e per 4 persone se la usate come antipasto.
PS Con questa ricettina partecipo alla Raccolta di "Ricette Light" di Manu!

Ingredienti:
300/350 gr di coscia di bovino tagliata sottilissima
parmigiano reggiano,
1 limone piccolo (mezzo grande)
olio evo,
sale

Innanzitutto la riuscita di questo piatto dipende tutta dalla qualità della carne, assicuratevi pertanto che sia magrissima e morbidissima e fatevela affettare sottilissima…così quando la mangerete avrete la sensazione che si sciolga in bocca.
La preparazione è semplicissima: su un piatto di portata stendete le fettine di carne a formare un primo strato, condite con abbondante succo di limone (se avete tanta carne vi conviene spremerlo prima con uno spremiagrumi), salate, oliate bene e cospargete con abbondante parmigiano reggiano tagliato a scaglie. Fate ruotare il piatto in modo che il condimento si distribuisca su tutte le fette. Continuare così per gli altri strati fino alla fine.
C’è anche chi mette tartufo oppure rucola ma io preferisco questa versione semplice…olio e parmigiano esalteranno al meglio il sapore della carne!

By Castagna