domenica 21 marzo 2010

Bye bye winter!....Gnocchi di zucca!


Oggi è il 1° giorno di Primavera! Olé, olé, olé!
Anche se il tempo non è poi così primaverile...pioggia, grigio e ancora un po' di freddo...
Ma io saluto già l'inverno, con un bel piatto caldo e al contempo di un bel giallo propiziatorio per una soleggiata Primavera. Mettiamo un po' d'allegria in tavola,no? ;-)

Oggi a pranzo un bel piatto di gnocchi di zucca e l'altroieri a cena una crema di zucca con porcini e castagne... (tra pochissimo su questi schermi!!)
W LA ZUCCA! Uno dei miei ortaggi preferiti...che con Marzo va meritatamente in pensione dopo aver fatto il suo ottimo lavoro tenendoci compagnia durante questi mesi freddi e bui!


So che sto dando una ricetta assolutamente scontata e banale, ma mi sono accorta di aver bisogno di organizzare/riordinare o schedare anche le ricette che faccio + spesso e eche mi sembrano + semplici. Le voglio poi raccogliere un po' per bene nella sezione dedicata agli impasti di base...


GNOCCHI DI ZUCCA SENZA UOVA
(NB ci sono tantissime altre versione per gli gnocchi di zucca: c'è chi mette anche l'uovo e chi le patate...Al prossimo inverno le altre...)
La mia dose assodata per quelli solo di zucca e farina è ormai:
farina 00= metà del peso della polpa di zucca (cotta) + 50 gr per spianatoia.


Ingredienti per 4 persone:
Polpa di zucca veneta (*) cotta al vapore: 700 gr ca (la mia zucca intera compresi semi e buccia era circa 900 gr)
farina 00: 400 gr (=la metà del peso della zucca + 50 gr per la spianatoia)
sale, pepe e noce moscata un pizzico


(*) la veneta è bella dolce e farinosa, si presta benissimo per gli gnocchi!

Cuocere l'intera zucca (anche la buccia) a pezzettoni a vapore fino a che sarà ben morbida (prova forchetta).
Una volta cotta (la buccia sarà morbida) raccogliete la polpa in un contenitore con l'aiuto di un cucchiaio e schiacciatela bene con una forchetta (o se preferite un passaverdura).
Aggiungete la farina, il sale e il pepe (anche un pizzico di noce moscata) e impastate tutti gli ingredienti , fino ad avere un impasto sodo e compatto.
Tagliatelo a fette e da ciascuna ricavate un rotolino, quindi gli gnocchi.
Buttateli in acqua bollente salata e scolateli appena vengono a galla...

Il mio condimento? Olio e parmigiano....di quelli buoni, però! Nulla di + semplice per assaporare il gusto pieno della zucca!

PS x il congelamento:
Io di solito ne faccio di + e poi li congelo. Per congelarli disponeteli in freezer ben staccati su un piatto di carta con un po' di farina. Dopo qualche ora li potrete già raccogliere nei sacchettini per aimenti.
Occhio che se li buttate tutti subito nei sacchettini si appicicheranno e avrete un bel malloppazzo!
Per cuocerli sarà poi sufficiente buttarli direttamente in acqua bollente.

PS X la cottura:
Se volete potete anche farla bollire, come ha fatto Albicocca qui. In questo caso assorbirà + acqua perciò dovrete mettere un po' + di farina. Oppure potete cuocerla al forno finché sarà ben morbida e asciutta. In questo caso vi servirà un po' meno farina di quel che ho indicato.

Io preferisco la cottura al forno o al vapore piuttosto che la bollitura perché si preservano meglio le qualità nutritive degli alimenti ;-)


Castagna



domenica 14 marzo 2010

Schiacciatine




Queste fantastiche schiacciatine le ho fatte 2 domeniche fa, quando mi sono resa conto di non avere pane e nemmeno del lievito pe rpoterlo fare :-)

Quindi mi son detta "grissini"? Ma poi mi si è accesa una lampadina e ho pensato alle schiacciatine o lingue, quelle "spianatine" croccanti che vendono anche in panetteria con sopra erbette, sale e olio....E poi ho pensato "ma perché le erbette solo sopra"? E così le ho messe pure nell'impasto...
Ricetta inventata, risultato sorprendente! Sono venute croccanti, divine, con quelle belle bolle gonfie!

Ingredienti per 4 schiacciatine:
220 gr farina 00,
100 ml acqua circa,
1/2 cucchiaio sale + sale per cospargere,
Mix di erbette tritate
2 cucchiai olio evo

Per cospargere:
2 cucchiai d'olio,
erbe aromatiche a piacere,
sale

Mescolare la farina, l'acqua, il sale e le erbette secche tritate (1 bella cucchiaiata abbondante) (le mie erbette erano: rosmarino, timo, maggiorana, santoreggia, origano, coriandolo, melissa, salvia e alloro). Vi dovrà venire un impasto liscio, non colloso, bello sodo.
Dividete l'impasto in 6 palline, e cominciate a stenderne una alla volta molto sottilmente. Più sottile che potete (es 2 mm).
A me son venute delle belle lingue abbastanza grosse. Quindi le ho spennellate con l'olio e cosparse con sale e mix di spezie a piacere (2 con l'origano e 2 con la santoreggia).
(Nota, volendo potete prima metterci le spezie e il sale e poi ripassarle con il mattarello per incastrali bene nella pasta, quindi spennellare d'olio),
Infornate in forno caldo a max temeperatura (240°) per circa 20 min (o finché vedete i bordi leggermente dorati).
NOTA BENE: Non aspettate di vederle tutte dorate, sfornatele appena i bordi sono leggermente dorati e non preoccupatevi se l'interno rimane bianco...appena sfornate diventeranno belle croccanti!!

Che buone! E con questo mai più problema pane! Perché si fanno in un attimo!

Castagna

mercoledì 10 marzo 2010

Caponet


I caponet (in piemontese) sono degli involtini di verza ripieni di carne ma ogni famiglia ha un po' la sua ricetta con delle minime varianti.
Sono un piatto tipicamente invernale e lo so che ve lo propongo ora che è Marzo, ma con tutta la neve che sta venendo l'unica cosa che ho voglia di fare è ritirare fuori l'albero di Natale e le palline...e mangiare piatti caldi :-)

Ingredienti per 5 persone (2 caponet a testa):
1 verza (10 foglie abb grosse),
500 gr carne tritata di vitello,
2 uova (questa volta ho messo 3 albumi),
parmigiano q.b.
sale, pepe

varianti fac:
aggiunta di salsiccia alla tritata,
aggiunta di riso opp patate (vedete qui da Furfecchia) opp. pane bagnato nel latte,
versione tutta "vegan" (mi è venuta in mente da poco): patate e formaggio (es stracchino) al posto della tritata

Ovviamente se vi avanza del bollito/ dell'arrosto lo potete mettere!

1. Lavare le foglie della verza e poi scottarle in acqua bollente e scolarle subito opp. farle cuocere al vapore per circa 10 min (non andranno scolate perché a vapore non assorbono acqua). Io questa volta ho scelto la seconda via (rimangono + asciutte e conservano le loro proprietà nutritive). Dovranno diventare morbide ma non disfarsi, in pratica si deve poter piegare la costa centrale.

2. Nel frattempo mescolare la tritata con le uova sbattute, il parmigiano, un po' di salsiccia (io questa volta no), salare e pepare.

3. Riempire ogni foglia con un cucchiaio di impasto e chiudere formando un pacchetto

4. Cuocere: o in forno a 180 gradi per 30 min (teglietta unta e coperta con stagnola) opp in padella con un filo d'olio e uno spicchio d'aglio per 25 min (pentola coperta, fuoco medio-basso).

Se avete la sensazione che si stiano sbruciacchiando aggiungete un filo d'acqua durante la cottura.

Che dirvi?
Sono buoni e ai bambini piacciono....
Castagna


domenica 7 marzo 2010

Torta mimosa per la festa della donna



Inizio con una dovuta premessa: non amo la festa della donna perché sono una donna 365 giorni l'anno!! Detto questo vi chiederete perché allora questo post...Perché la festa della donna è per me un'occasione come un'altra per stare tra amiche e cucinare qualcosa...


E quindi quest'anno mi sono lanciata: torta mimosa per la primissima volta!
Ragazzi che fatica immensa!
Il pan di spagna mi ha fatto tribolare perché avevo letto la ricetta senza attenzione e mi è venuto un impasto gommoso, piatto, densissimo....Insomma dopo averci meditato un po' l'ho dovuto cestinare e rifarlo (per fortuna avevo le ultime 3 uova!!!)
Poi ho letto bene (anche tantissime altre ricette e discussioni) e ho capito che il segreto del pan di spagna (voi forse lo saprete tutti, ma io no...che vergogna!) è SBATTERE LE UOVA E LO ZUCCHERO CON LE FRUSTE PER ALMENO 18-20 min!!
In questo modo incorporano aria e il vostro pan si spagna sarà sofficissimo!

Ho preso il procedimento e l'idea da Giallozafferano qui, ma poi ho usato la mia crema pasticcera e il pan di spagna classico e ho usato le pesche sciroppate ed eliminato la panna montata..insomma i soliti cambiamenti...
Meglio cambiare, né? :-))))
Perciò eccovi la mia versione (per una torta piccolina per le amiche :-) )

Ingredienti (torta di circa 15 cm, x amiche q.b.):
pan di spagna,
crema pasticcera,
pesche sciroppate 1 lattina

Per il pan di spagna (stampo 16 cm- vi verrà bello alto, circa 6 cm):
3 uova,
90 gr zucchero
36,5 gr farina
36,5 gr fecola
1 bustina vanillina (fac)
1 pizzico di sale

1. In una ciotola mettete le uova, lo zucchero e un pizzico di sale. Sbattete con le fruste per NON meno di 18/20 min finché otterrete una crema giallo chiaro, spumosa, gonfissima....Si dice che l'impasto "scrive", cioè se ne raccogliete un po' con il cucchiaio e poi lo fate cadere nel restante impasto noterete che rimarrà in superficie ancora per un pochino prima di amalgamarsi nuovamente.
Mi raccomando anche se temete che lo sbattitore stia morendo voi continuate a sbattere per 20 min d'orologio...pena ritrovarvi con una gomma uovosa da buttar via (volete mica sprecare 5 uova???).

2. A questo punto aggiungete poco alla volta le 2 farine precedentemente mescolate con la vanillina e con un cucchiaio incorporate lentamente muovendo dal basso all'alto l'impasto (un po' come quando si incorporano i bianchi montati a neve, ok?).

3. Imburrare la teglia e infarinarla bene, facendo in modo da coprire tutta la superficie della teglia: il rischio (se non lo fate bene) è che il pan di spagna gonfi male.

4. Versate l'impasto nello stampo a cerniera (i bordi devono essere 2-3 cm più alti del bordo dell'impasto) e infornate in forno caldo per 40 min a 140 gradi.
Lasciate cuocere, non aprite il forno prima di 20 minuti, altrimenti si sgonfierà!
Dopo 40 min fate la prova stecchino. Se è cotto, lasciatelo ancora in forno spento 10 min per evitare che si sgonfi troppo in fretta... (Io il mio è sceso pian pianino, cmq un po' scende per forza).
Sfornate e ammirate la sua sofficezza!

Per la crema pasticcera (questa dose è giusta per la torta):
3 tuorli,
375 ml latte (intero),
60 gr zucchero,
30 gr maizena o farina (io maizena)
stecca di vaniglia o aroma di vaniglia (es. fialetta)
½ scorza di limone grattugiata o un pezzo di scorza intero (fac)

1. Fate bollire il latte in un pentolino con la stecca di vaniglia tagliata per il lungo (o discioglietevi la fialetta di vaniglia) e la buccia del limone intera (le eliminerete entrambe) (Nota: se grattugiate la scorza di limone, poi vi rimarranno i pezzetti di scorza grattugiata nella crema….se piace….).
2. Nel frattempo sbattete benissimo i tuorli con lo zucchero per qualche minuto(3-4 min) fin quando il composto non sarà bello giallo e spumoso.
3. Aggiungete la farina setacciata a poco a poco incorporandola lentamente alle uova sbattute (mescolare la farina alle uova anziché aggiungerla dopo nel latte vi eviterà i grumi.. ;-)
4. Unite, poco per volta, il latte alla crema mescolando delicatamente a mano con la frusta manuale.
5. Una volta incorporato tutto il latte, rimettete il composto nel pentolino del latte, lasciatelo a fuoco medio-basso e girate continuamente con la frusta manuale per evitare che si attacchi sul fondo.
Cuocete per 2-3 minuti dal bollore, fino a raggiungere la consistenza desiderata (con calma e pazienza…ci va un po’ di tempo….)

Trucchetto: Quando la crema sarà pronta, se non vi serve subito versatela in una ciotola e per evitare che formi la pellicola superficiale, stendete sopra tutta la superficie della crema della pellicola trasparente che vada a contatto diretto con la crema.

Montaggio della torta (qui vedete bene come fare):
Innanzitutto con un bel coltello lungo tagliate la calotta del pan di spagna (altezza: circa 1 cm, 1 cm e mezzo) e mettetela da parte.
Con un coltello normale disegnate un cerchio lungo il perimetro della torta lasciando almeno 1 cm dal bordo della torta.
Con le mani staccate il ripeno così ottenuto (lasciate anche 2 cm dal fondo della torta) e tagliate questo ripieno a quadrotti.

Con il succo delle pesche sciroppate bagnate un po’ l’interno della torta (volendo lo potete mescolare con qualche liquore). Quindi unite qualche cucchiaio di crema (circa 3) alle pesche tagliate a cubetti e riempite la torta.

Prendete la calotta (che avevate tenuto da parte prima) e richiudete la torta poggiando però la calotta al contrario. Ricoprite tutta la torta con la rimanente crema pasticcera e fateci cadere sopra i cubetti di pan di spagna che avete precedentemente preparato.

Lasciate riposare in frigo e poi servite!


Io me la mangerò a cena la sera dell'8 Marzo...ve l'ho pubblicata prima perché magari c'è qualcuno che è senza idee e domani vuol far qualcosa??

Castagna


PS qui sotto vi indico le mie dosi standard, così chi volesse farla "più grande" cioè nello stampo da 24 può farsi le proporzioni.



PAN DI SPAGNA CLASSICO
(Il pan di spagna base - alto 5 cm in una tortiera da 24 cm):
5 uova
180 gr zucchero
75 gr farina
75 gr fecola
vanillina (fac)
1 pizzico di sale

LA MIA CREMA PASTICCERA
4 tuorli,
500 ml latte intero,
80 gr zucchero
stecca di vaniglia o aroma di vaniglia,
buccia di limone grattuggiata (o intera),
40 gr fecola


EDIT del 10/03/2010: Vi aggiungo una foto dell'interno...la torta era squisita!


martedì 2 marzo 2010

Carne cruda piemontese




Qui da noi la carne cruda si mangia spessissimo (io la ADORO e la faccio tantissimo!!) ecco perché non può proprio mancare sul mio blog....2 sono i modi principali per mangiarla:
1) la famosa albese (di cui vi ho già parlato qui), che è stato il mio primo post
2) La carne cruda tritata (tartare alla francese, ma io preferisco chiamarla tritata :-) )

Per la perfetta riuscita del piatto è indispensabile che la carne sia di ottima qualità. Perciò prendete della polpa sceltissima di bovino (meglio se di razza piemontese, eheheh), dell'ottimo olio (io vado pazza per quello un po' corposo, dal colore verdolino, vabbé) e mettetevi al lavoro!

Ingredienti per 2 o 4 persone (2-3 persone come secondo, 4 come antipasto)
500 gr polpa sceltissima di bovino
1 limone medio (1,5 se piccolo)
1 spicchio d'aglio
olio evo (8 cucchiai)
Sale, pepe, noce moscata: in abbondanza

Ponete la tritata in una terrina, aggiungete l'olio, il sale, il pepe e la noce moscata e iniziate a mescolare bene. Aggiungete anche lo spicchio d'aglio tagliato a metà e unite il succo di limone.

Mescolate, schiacciate con la forchetta, rimescolate, rischiacciate con la forchetta, amalgamate bene tutti i sapori come se doveste impastare (con movimenti dal basso verso l'alto, rovesciando la carne)....

Dovete andare avanti così per un po' (almeno 5 minuti d'orologio...) finché la carne non vi sembrerà bella morbida, quasi una crema....Aggiustate di olio, sale e pepe (Se lo si desidera, si può aggiungere altro olio, ad es. 2-3 cucchiai). Mi raccomando non lesinate sulla noce moscata (è l'ingrediente nascosto che farà della vostra carne cruda la regina delle carni crude!) :-)

Lasciate riposare almeno mezz'ora per far assorbire tutti gli ingredienti, meglio se a temperatura ambiente.

NOTE: Il momento migliore per mangiarla è ovviamente appena fatta, ma se proprio ve ne dovesse avanzare sappiate che si conserva anche in frigo fino a un paio di giorni dopo all'interno di un contenitorino in vetro (date una bella mescolata e colate via un po' del liquido che si sarà depositato). Non sarà nemmeno lontanamente paragonabile a quella mangiata fresca ma almeno non l'avrete buttata via!

In Piemonte si usa mangiarla come antipasto....ovviamente accompagnata dai rubatà...ma questa è un'altra storia ;-)


Castagna