
mercoledì 26 novembre 2008
Love castagne/2: Vellutata di ceci e castagne

venerdì 21 novembre 2008
Love castagne/1: Il mio Kuri Gohan

Non avevo mai provato il riso con le castagne e devo dire che sono rimasta molto colpita dal connubio del salato del riso che incontra qualche volta il dolce della castagna. Forse nella foto le castagne non si vedono moltissimo, ma vi assicuro che c'erano ed erano pure buone!Provatelo!
Ingredienti per 2 persone:
riso basmati 200 gr
25 castagne
2 cucchiaini di salsa di soia
metà cucchiaino di sale
4 bicchieri di acqua
Preparazione:
In un recipiente lavare il riso sfregando bene con le mani i chicchi in modo da eliminare l’amido. Quindi cambiare acqua. Ripetere questo procedimento finché l’acqua non sarà più “opaca” (ci vorrebbero circa 10 risciacqui, io però ne ho fatti solo 5). Quindi scolare molto bene l'acqua.
Prendere le castagne, con un coltello inciderle leggermente sulla pancia in modo da creare un’aletta (questo servirà perché dopo la bollitura saranno molto più semplici da spelare).
Fare bollire le castagne per circa 5 minuti, poi ancora calde sbucciarle bene, togliendo sia la buccia che la pellicina interna. Appena sbucciate immergerle subito in acqua fredda altrimenti si anneriscono. Chi vuole può tagliare le castagne più grosse a metà o in 3 parti (il mio consiglio è di lasciarle intere, sono più belle da vedere e poi mescolando rischiano di rompersi già da se).
Mettere le castagne in una pentolino con un cucchiaino di zucchero e aggiungere l'acqua fino a coprirle. Fare bollire per 2 min. togliendo la schiuma se si forma.
In una pentola, mettere il riso, 4 bicchieri di acqua, il sale (non più di metà cucchiaino perché il riso dovrà consumare tutta l’acqua e sarà già salatissima), la salsa di soia e per ultime le castagne.
Fate cuocere a fuoco basso per 12-15min o comunque fino ad assorbimento dell’acqua di cottura.
Quando non c'è più l'acqua nella pentola, spegnere il fuoco e lasciare riposare per 5 minuti con il coperchio.
mercoledì 19 novembre 2008
La lunga storia del dado fatto in casa

Premesso questo, capirete perché non appena ho visto da Bri la sua ricetta del dado qui mi sono illuminata e in men che non si dica mi sono messa al lavoro.Ho seguito per filo e per segno la ricettina (questo già un mesetto fa) ma purtroppo….ho CARBONIZZATO TUTTO!!! Che distratta che sono stata!!! Così, memore di quell’esperienza che mi è costata una certa fatica nella pulizia della pentola, ho un po’ rimandato l’esperimento bis. Nel frattempo ho cercato in giro tra blog e ho scoperto che anche Paola l’ha fatto, qui. Unica differenza tra lei e Brii, a parte le quantità (quello di Brii ha meno salato), è che lei ha prima tritato le verdure. Io, timorosa di bruciare nuovamente tutto, questa volta le ho super tritate e super frullate, in maniera da ridurre la possibilità che interi tocchi si attaccassero selvaggiamente alla pentola. Dopo questa lunga (ma necessaria) introduzione, vi passo le mia versione, un po’ un mix di quelle citate sopra.
Ingredienti per 3 piccoli vasetti:
verdure circa 700 gr (sedano 300, carote 200, cipolla 100)
erbe aromatiche (io ho usato la ciarea)
100 gr sale grosso
1 cucchiaio di olio evo
Dopo aver lavato le verdure, le ho tagliate a pezzetti e poi in più riprese (il mio tritatutto è piccolino!!) le ho frullate tutte. Già in questa fase ho notato che il sedano è molto acquoso e ha rilasciato molta acqua, ovviamente immaginerete il mio sollievo quando l’ho visto: + acqua=- possibilità di bruciare tutto!
Poi ho semplicemente messo in una pentola dal fondo spesso (la pentola a pressione) la poltiglia di verdure, il sale e l’olio. Ho amalgamato bene tutto e poi ho fatto cuocere a fuoco minimo e con il coperchio per 40 minuti. Proprio come dicevano le ricette. Di tanto in tanto andavo a mescolare (per paura che si stesse bruciando tutto).
Dopo 40 minuti ho visto che rimaneva ancora dell’acqua: per farla asciugare ho tolto il coperchio e ho proseguito a fuoco vivace per altri 10 minuti.
Alla fine ho frullato tutto, ed è venuta una bella crema. Io ho riempito 3 coppettine di quelle di alluminio, una l’ho tenuta nel frigo e le altre le ho congelata.
Ho già collaudato il dado! La quantità da usare è 1 cucchiaino colmo nel caso di minestra/brodo per 2 persone, mentre nel caso di minestra/brodo per 5 persone mettere pure 1 cucchiaio. E' di una comodità e di una naturalezza estrema!!!
Per quanto riguarda la conservazione, Bri spiega molto bene anche come farlo granulare e come ottenerlo più o meno denso una volta surgelato, perciò vi consiglio di andarlo a leggere da lei proprio qui
Dubbio (legittimo?): c'è qualcuno di voi che ha già provato a non farlo cuocere?? Credo che si possa (frullando le verdure) anche lasciarlo crudo! Fatemi sapere se qualcuno di voi ha provato questa varaiante!
Una cosa che mi è piaciuta molto è vedere, mentre frullavo le verdure, come man mano ottenevo delle creme di colore diverso a seconda che usassi più o meno carote, più o meno sedano!
Non ho potuto far a meno di pensare quante cose belle ci da la natura e che colori meravigliosi!!!

domenica 9 novembre 2008
Tartufi di castagne
E' novembre, è il mio mese, io sono Castagna e quindi.....inizieremo con questa ricettina la serie delle ricette di CASTAGNE!!!
Eheheh c'è chi, come Camomilla, si è lanciata sui funghi, chi sulle patate e io sulle castagne.
Innanzitutto devo ringraziare la mia mami che mi ha regalato tante buone castagne, così sono riuscita a fare questi bei tartufini con cui partecipo alla raccolta “This is a present for you” di Bicece!
By Castagna