mercoledì 26 maggio 2010

Cuoci nel tuo brodo! e una nuova raccolta....

A quanto pare il caldo è finalmente arrivato, tutto d'un colpo, intenso che pare di essere in un altoforno...Ma non mi lamento perché sono una freddolosa e al caldo resisto meglio che al freddo.
E allora festeggiamo il caldo, seguiamolo nei suoi effluvi, lasciamoci coccolare e rispondiamo con piatti leggeri e sapori freschi.

Oggi vi dedico una fresca insalata di polpo...Un'insalata insolita (scusate il gioco di parole), perché insolita è la modalità di cottura del polpo (almeno per me).

Infatti, prima di incontrare questa ricetta nel libro del cavolo, io facevo bollire il polpo nell'acqua e poi lo scolavo bella felice. Ho sempre visto far così e mai avrei immaginato che il polpo potesse essere cotto anche senz'acqua perché in cottura rilascia la sua acqua e ci cuoce dentro...(voi lo sapevate?)

Ebbene sì, il polpo cuoce nel suo brodo...(tra l'altro è anche un modo di dire ;-) )

Vi dico che fino all'ultimo avevo il terrore di bruciare tutto nella pentola, ma poi ho resistito, ho seguito la ricetta di Sigrid per filo e per segno e alla fine ho ottenuto un bellissimo polpo color viola prugna, quasi caramellato, dal sapore più deciso di quello normalmente cotto in acqua, "diventa in qualche modo l'essenza di se stesso" come scrive Sigrid.
E' stata una piacevole sorpresa, perciò a tutti gli amanti del pesce consiglio di provarlo.

Il polpo che cuoce nel suo brodo (4 persone)
(Ricetta tratta da "Il libro del cavolo", a sua volta di Massimiliano Dutto)

1 polpo
cipollina fresca
1 spicchio aglio
salvia fresca
olio evo
fiori di lavanda (purtroppo non li avevo)

Sfibrate e intenerite il polpo battendolo bene (lo si può anche congelare, in tal caso ci guadagna!).
Appoggiate sul fondo della pentola delle foglie di salvia, un po' di cipollina fresca tagliata fine e qualche lamella d'aglio. Niente sale, niente olio, niente acqua. (Fidatevi!) Adagiate il polpo, accendete il gas (fornello grande, fuoco basso), scuotete di tanto in tanto.
Il polpo fa sugo da solo, quando è pronto (il mio ci ha messo circa 40 min, regolatevi con una forchetta o aspettate che finisca il brodo) tagliatelo e conditelo con olio evo, pepe, e poca lavanda fresca.
Mangiatelo fresco, si conserva benissimo in un contenitore in frigo per qualche giorno.


PS Prima di salutarci vi voglio parlare della particolare e utilissima iniziativa lanciata dalla bravissima Twostella del Giardino dei ciliegi.
Twostella sta infatti raccogliendo i nomi di tutti i foodblogger/lettori come me nati o legati al Piemonte che abbiano voglia di postare/mandare ricette tipiche del Piemonte, della "propria collina", della nonna,..., in modo da raccoglierle qui da lei in un post dedicato.

Le adesioni dei blog più noti sono già tantissime (Lory di La mercante di spezie, Sandra di Un Tocco di zenzero, Elena di Comida de Mama, Giada di Fior di Latte) e se c'è qualche lettore tra voi che ha delle ricette da postare si faccia avanti da Twostella.
Lo scopo è proprio quello di non perdere le tradizioni e di confrontarsi su varianti di ricette consociute, inoltre chissà che qualcuno non riscopra così quei sapori legati alla propria infanzia e che credeva ormai perduti?
Qui sotto il bannerino dell'iniziativa...

Castagna

20 commenti:

  1. Ma daiiiiiiiiiii! Io adoro il polpo però mai e poi mai avrei immaginato di poterlo cuocere così. Ci credo sì che rimane più saporito, non si disperde nulla nell'acqua! Ci devo provare assolutamente, GRAZISSIME della dritta ;)
    Un bacio e buona giornata

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  2. A me il polpo in insalata piace tantissimo, non l'ho mai fatto perche' mi fa impressione, sta cosa gelatinosa e pure brutta per le mani...brrr. Non ho mai sentito questo metodo di cottura, ma non brucia nulla? Non si attacca nulla sul fondo? Effettivamente il sapore del polpo deve essere molto piu' inteso in questo modo. Complimneti deve essere davvero buono!

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  3. sai ho pensato di provarla anche io, ma avevo il terrore di bruciare tutto 8casa compresa!).
    Ora che so che non succederà.. non posso che provare!

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  4. MAnnaggia...fossi stata del Piemonte mi sarei precipitata subito....ottima da segnare cara!!!Un abbraccio

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  5. Questa cosa è geniale! Ho sempre cotto il polpo a vapore, ma un goccio d'acqua sotto il cestello l'avevo lasciato ogni volta. Sperimenterò e non solo con questo metodo, ma tenterò addirittura la via della pentola a pressione, così da dimezzare i tempi! Solo che, ecco, non mi ci vedo molto a sfibrare il polpo sbattendolo vigorosamente contro uno scoglio, tipo pubblicità di D&G...

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  6. Federica: a me è piaciuto moltissimo, una vera sorpresa!

    Barbara: non si brucia nulla, garantito! E il sapore è + intenso del polpo cotto in acqua...Usa dei guanti e non pensarci! ;-)

    Alem: allora eravmo in 2...lanciati perché è una figata!

    marifra: grazie mille tesoro! se ti piace il pesce ti consiglio di farla

    Ondina:si, nemmeno io...infatti l'ho congelato...è molto più smeplice e il risultato morbido è smepre garantito! (tu lo fai al vaopore???Yum, interessante...devo provare....)

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  7. a me il polpo piace un sacco, è questa versione, come la chiami tu, caramellata mi stuzzica l'appetito! buono a sapersi..ora ho voglia di insalata di polpoooo!!!!

    ps. per la chitarrina: si io chiamo così il rigagnocchi..ma magari mi sbaglio :p hihihi

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  8. anch'io l'ho scoperto da un annetto, prima lo bollivo, che ne pensi della pentola a pressione? hai mai provato?
    Bella questa iniziativa per i Piemontesi, e anche per chi non lo è perchè può venire in contatto con un pò di tradizioni!
    CIAO

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  9. o come ti è venuto in mente!Sorprendente e delizioso,solo pensare al profumo di lavanda per il polpo!geniale e complimentiiiiiiiiiii

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  10. ciao, il polpo è bellissimo... e messo li in questa foto stupenda viene proprio voglia di mangiarselo... ho letto anche del’iniziativa ed essendo io di torino.. parteciperò di sicuro... grazie un bacio

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  11. io ho sempre cotto il polpo in questo modo... è irresistibile, non smetterei mai di mangiarne... ecco adesso lo vorrei per pranzo!

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  12. bellissima l'iniziativa delle ricette regionali della tradizione e goloso e gustoso il polipo!!mamma mia io ci vado matat e questa cottura la trovo perfetta!!bacioni imma

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  13. Ciao Castagna che bel blog che hai!! Si sente tutta la tua passione per ciò che fai! ;D Questo polpo dev'esser squisitissimo ed ho già l'acquolina in bocca e poi ho visto la spanakopita, con quella mi hai colpita al cuore.. Che voglia di Grecia che ho! A Creta ci facevamo i nostri pranzettini con loro e derivati delle spanakopite..;D Grazie per essere passata da me e un piacere conoscere te e le tue ricettine.. Baci

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  14. Che dire? Non amo il polpo in modo articolare ma mia mamma lo adora. Oh, io ci provo!

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  15. Che bel modo di cucinarlo!!!Adesso ci provo!!!A te è venuto un incanto!!!A occhio sembra tenerissimo, il tuo!!!e poi col caldo che avanza cosa c'è di meglio del pesce!?PS: lavanda?!?!Adesso ci provo BIS!!!

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  16. Che buono il polpo!
    Decisamente da provare questa versione!

    GuyaB
    http://lapatataingiacchetta.com

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  17. Vivendo in una città di mare,adoro il pesce,con un piatto del genere andrei a nozze :P

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  18. Con la tua passione hai amplificato la mia idea in modo contagioso :-) Ti ringrazio per il supporto e l'aiuto per il tam tam sicuramente ci darà la possibilità di scoprire nuove pagine di tradizione!
    Baci

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  19. Sai che nemmeno io conoscevo questo modo di cucianre il polpo? Quindi nella sua acqua...questa la devo provare ;-D
    Ora è pure il periodo adatto, quindi ok, capita a fagiuolo, come si suol dire!
    Per la raccolta, io non sono piemontese, ma il mio ragazzo sì, magari riesco a farmi dare qualche buona ricetta tradizionale...vedremo!
    bacioni e buona domenica!
    Ago

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  20. Oggi pomeriggio sono passata al super e al reparto pescheria mi sono imbattuta nel polpo in offerta. Mi è venuto in mente il tuo post e non ho potuto resistere alla tentazione. L'ho mangiasto stasera a cena: FANTASTICOOOOOOOOO! Morbidissimo come non mi era mai venuto. E' rimasto un po' troppo saporito ma ho eviatato di salare le patate e rimesso a pari. Questo sistemino non lo alscio più ;)
    Grazie ancora, un bacione

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