Però poi mi sono fidata di mio papà….e ho fatto bene! Da quel giorno infatti le uova le ho poi sempre volute così! E ogni volta che mangio le uova fatte così mi torna alla mente il mio papà, proprio quel giorno lì, come se fosse ieri, io di fianco ai fornelli a guardarlo mentre mi preparava le uova.
La ricetta era semplicissima, ma di una bontà disarmante, e io mi ero stupita di non essere mai riuscita a pensare all’uovo cotto così, in quel modo….Erano strapazzate con il pomodoro!
Chissà se con questa ricettina riesco a convertire al bianco qualcun altro rosso-dipendente come lo sono io ;-)
Stasera avevo voglia di uova, delle belle uova dei contadini, le uova con il pomodoro…ma ho voluto un po’ rivisitare la ricetta…
Infatti ho scoperto poco tempo fa che posso ottenere l’occhio di bue semplicemente mettendo in acqua che bolle l’uovo…scusate magari voi lo sapevate già ma per me è stata una rivelazione!
Infatti con l’occhio di bue in padella (con l’olio) ho sempre avuto dei problemi: per ottenere un rosso bello liquido deve cuocere poco, ma se lo lasciavo poco si scaldava il sotto e il rosso restava liquido ma freddo….se lo scaldavo più a lungo rischiavo sempre di farlo cuocere troppo e mi trovavo il rosso troppo solidificato…Insomma ‘na tragedia!!!
Ora invece è semplicissimo…2 minuti 2 di orologio e zac!! Un caldo e cremoso rosso da pucciare!
Ecco la mia proposta: un occhio di bue + il pomodoro + le spezie…Insomma un uovo bollito marocchino???

Ingredienti per 1 persona:
1 o 2 uova
polpa di pomodoro
¼ cipolla
cumino in polvere la punta di 1 cucchiaino
peperoncino
maggiorana opp prezzemolo o coriandolo
pepe q.b.
sale e olio
In una padella far consumare la polpa di pomodoro con la cipolla, le spezie e la maggiorana, aggiustare di sale e pepe. Nel frattempo far bollire un piccolo pentolino con dell’acqua. Non appena bolle buttarci dentro l’uovo intero (ovviamente aperto, cioè senza guscio!). Calcolare max 2-3 min, quindi scolare.
Adagiare in un piatto sopra la polpa di pomodoro, far cadere un filo d’olio e del pepe. Servire con del pane e pucciarlo tutto! Sia nel rosso che nella salsa di pomodoro! Io l’ho accompagnato con un pinzimonio di verdure.
Con questa ricettina partecipo alla Raccolta promossa da Sandra, per la sezione della “Cucina dei ricordi”…Spero vivamente di vincere il libro “La Cucina di casa mia” di Zanone Benini, edito da Guido Tommasi Editore.
Sandra! Eccola, è tutta tua!
