Dunque dunque dunque....Ognuno fa la marmellata a modo suo, io questa volta ho seguito la ricetta presa da GialloZafferano e mi sono trovata davvero benissimo.
Sulle marmellate ho poche teorie, semplici ed essenziali:
la frutta: non trattata, quella dei contadini per intenderci, bella matura e "sugosa" (es. albicocche e pesche)
Gli ingredienti: tutti naturali....niente pectina quindi!
Questa ricetta prevede 200 gr di zucchero per ogni kilo di albicocche pulite. La trovo perfetta come proporzione: il giusto equilibrio tra il dolce e l'acidulo. Insomma non è stucchevole né dolciastra...è proprio buona!

Ingredienti necessari per 7 piccoli vasetti da 150 ml
Albicocche (già pulite)- 2 kg (sono circa 3 kg ancora da pulire)
Limoni - succo di 1
Zucchero - 400 g
Procedimento
Lavate per bene le albicocche, apritele in due, togliete il nocciolo e versatele in una pentola di acciaio inossidabile. (dei 3 kg di albicocche vi resteranno 2 kg di albicocche pulite).
Aggiungete lo zucchero, il succo del limone e mescolate con cura, quindi lasciate macerare il tutto al fresco per una notte intera. (Io non ho lasciato macerare tutta la notte, ma ho cotto subito).
Mettete quindi la pentola sul fuoco e portate ad ebollizione mescolando di tanto in tanto.
Durante la cottura potrebbe rendersi necessario schiumare la confettura, soprattutto se la buccia delle albicocche presenta qualche piccola macchia.
Dopo 30 minuti (io 50 min: le mie albicocche erano belle sugose) la vostra confettura di albicocche dovrebbe essere pronta: prelevate un po’ di composto con un cucchiaino e lasciatene cadere una goccia su un piatto che deve restare compatta (questa è la famosa prova piattino...comunque ognuno la può lasciare della consistenza di suo gradimento)!
Se la goccia scivola via e non risulta compatta, proseguite la cottura per il tempo necessario mescolando frequentemente.
Se volete, a fine cottura, potete dare una veloce frullata con il frullatore ad immersione (dipende se la volete con pezzi di frutta o no). Io non l'ho frullata. Considerate che frullandola si addensa uin po' di più, quindi cuocetela di meno, frullatela e vedete la consistenza, quindi se volete proseguite la cottura opp interrompetela.
Una volta pronta, distribuite la vostra confettura di albicocche, ancora bollente, nei vasi che chiuderete ermeticamente e capovolgerete su un piano di legno.
Io ho riempito 7 vasetti da 150 ml, la marmellata in più è stata divorata le mattine seguenti!
Sterilizzazione e preparazione dei vasetti:
Prima ancora di mettere a bollire la frutta ho preparato una bella pentolona d'acqua.
Perciò mentre le albicocche cuocevano, ho potuto sterilizzare i vasetti e i tappi: li ho fatti bollire insieme x 20 minuti (ma anche 30 vanno bene), lasciando i barattolini ovviamente aperti e i tappi accanto ai barattolini. Quindi ho prelevato tappi e vasetti, li ho scolati a testa in giù e poi ho messso ad asciugare bene in forno caldo a 180 gradi per 20 minuti SOLO i vasetti e i tappi li ho lasciati per SOLI 10 secondi (non di più altrimenti la guarnizione in gomma si brucia e vi tocca buttarli via!! Occhio,eh?)!!
Mi raccomando i vasetti devono asciugare bene, non deve rimanere traccia d'acqua, è molto importante ai fini della perfetta sterilizzazione, perciò potete lasciarli anche di più (a me 20 minuti son sempre bastati).
A questo punto io preparo un asse di legno con un foglio di giornale su cui ripongo, dopo la sfornatura, prima i tappi e poi i vasetti.
Non appena la marmellata è pronta la verso direttamente nei vasetti (ci si può aiutare con un mestolo + un imbuto), chiudo subito (chiudete bene altrimenti non fa il sottovuoto) e li capovolgo.
Io di solito faccio continuare la marmellata a cuocere a fuoco molto basso finché non ho riempito tutti i vasetti perché va invasata bella calda.
Quando tutti i vasetti sono capovolti, li copro con un canovaccio e me li dimentico lì finché non sono freddi. Quando sono raffreddati li rigiro e come per magia vedrete che avranno creato il vuoto!
Riponete i vasetti in un luogo buio e asciutto e oplà!
W le marmellate fatte in casa! Quest'autunno saremo contente degli sforzi (incredibili,eh?!) fatti in estate!
Buone vacanze,
Castagna