domenica 8 marzo 2009

Crema di carciofi e bigné allo zafferano

Essendo in piena stagione di carciofi, non poteva mancare una delle mie vellutate preferite: quella di carciofi…un modo un po’ diverso per cucinare i carciofi che comunque mi piacciono tantissimo preparati in qualunque modo: crudi in pinzimonio, crudi in insalata, cotti nei tortini, ripieni…insomma i carciofi sono veramente versatili e inoltre fanno molto bene!
Infatti i carciofi hanno notevoli proprietà benefiche sul fegato aiutandolo nella sua funzione di filtro delle tossine e di rigenerazione dello stesso. Questo grazie alla sostanza amara in essi presente (soprattutto nelle foglie) chiamata cynarina. Pertanto è ideale per chi ha il fegato affaticato e accusa spesso stanchezza dopo i pasti e gonfiori addominali. La loro azione è molto più efficace però se mangiati crudi!

Questa volta ve li presento trasformati in una deliziosa crema a cui ho accompagnato dei piccoli bigné allo zafferano per dare un tocco di allegria al piatto! Non fate troppo caso ai bigné che mi sono venuti bruttini…era la prima volta che li facevo…prometto che migliorerò!
L’idea di accostare la crema di carciofi a questi bigné l’ho trovata sul numero di marzo di cucina naturale (da cui ho anche tratto le informazioni salutari che vi ho dato sopra), perciò oplà ho colto la palla al balzo. Per la crema vi dico come la faccio io di solito (ehm…come faccio sempre tutte le creme in verità!), per i bigné invece riporto esattamente quanto scritto sulla rivista.

Ingredienti:
Per la crema per 4 persone:
7 carciofi (ho preso quelli surgelati),
1 cipolla,
2 carote grandi (3 piccole),
patate circa 200 gr,
olio evo,
sale e pepe.

Per i bigné:
50 gr farina 00,
1 uovo,
30 gr burro,
20 gr parmigiano reggiano grattugiato,
1 bustina di zafferano,
sale

Preparazione della crema di carciofi
In una pentola mettete i carciofi, le carote pulite a pezzi, le patate a dadini e la cipolla tagliata almeno a metà (mai intera, da tagliata sprigiona tutto il suo sapore!).
Riempite di acqua fino a circa 3/4 dita sopra le verdure (io di solito mi regolo così per le creme), versate un po’ d’olio e salate a piacere. Accendete e da quando bolle calcolate 30 min (40 min se avete fatto dei pezzettoni di verdura troppo grossi e vi sembrano ancora duri). Se avete messo troppa acqua, lasciate ancora cuocere finché non si asciuga un po’, se ne avete messa troppo poca potete ancora aggiungerne in cottura (purché calda per non fermare la cottura).
Dopodiché spegnete, frullate il tutto fino ad ottenere una bella crema e prima di servire riportate a bollore.

Preparazione dei bigné
Bollite 80 ml d’acqua insieme al burro e a un pizzico di sale in una piccola casseruola d’acciaio. Quindi togliete dal fuoco, aggiungete la farina tutta insieme e mescolate per qualche minuto amalgamando bene. Rimettete il composto sul fuoco e mescolate ancora un po’ finché non sentite sfrigolare: il composto deve risultare liscio e staccarsi dalle pareti della pentola, avrete ottenuto una palla compatta.
Lasciate raffreddare, quindi unite l’uovo, il parmigiano e lo zafferano…Mescolate il composto molto energicamente.
Riducete l’impasto in tante palline delle dimensioni di una nocciola (io ne ho fatte 6 della dimensione di una pallina da golf e sono gonfiate solo un po’…probabilmente il mio impasto faceva schifo L…se vi viene bene i bigné da piccoli come una nocciola in forno si gonfieranno fino a diventare grandi come una pallina da golf appunto!
Sistematele direttamente su una placca foderata con carta forno e infornate a 200° per 15 minuti senza mai aprire il forno.

Servite la crema calda e i bigné a parte….SLURP!
Con questa ricetta partecipo alla raccolta sui carciofi di Ladycocca.
Castagna

venerdì 6 marzo 2009

Carpaccio di topinambur

Continua la carrellata degli arretrati…Altro antipastino sfizioso di Natale ma che in realtà va bene in qualunque momento…Essendo ancora in stagione di topinambur ve lo propongo…
E’ veloce e facile da preparare, un modo diverso per preparare i topinambur!
L’ho preso dalla grandissima Sigrid, vi
riporto identica la ricetta per comodità (anche mia, ovvia!)…L’unica mia modifica è che non ho messo i cipollotti! La sua con le sue meravigliose foto la trovate qui.

Ingredienti per 5/6 porzioni:
topinambour 500g
cipollotti freschi 2 (io no)
olio d’oliva 4 cucchiai
aceto balsamico mezzo cucchiaino
nocciole tritate 2 cucchiai
basilico una decina di foglioline
limone 1
pomodori 2
parmigiano reggiano
fior di sale & pepe macinato

Lavare per bene i topinambour e, senza sbucciarli, tagliarli a fette spesse 1 mm. Cuocere le fette di topinambour per 2 minuti in abbondante acqua salata insieme al succo del limone. Scolare e disporre le fette sui piatti. Mescolare l’olio d’oliva con l’aceto balsamico e spenellarne le fettine di topinambour. Tritare i cipollotti, il basilico e i pomodori privati dei semi. Cospargerne i topinambour. Condire con fior di sale e pepe ner macinato. Finire con delle scagliette di parmigiano e servire.
Castagna

giovedì 5 marzo 2009

Con un po' di ritardo...Gli sformatini di zucca

Eheheheh buongiorno a tutte/i!
Come vi dicevo ho un po’ di ricettine arretrate…Dopo Natale vi avevo promesso che vi avrei fatto sapere cosa avevo preparato per il pranzo del 25 Dicembre…Ebbene, con un bel po’ di ritardo (mi vergogno!) vi presento uno degli antipastini….Il resto nei prossimi giorni (o recupero o mi becco un 5 in condotta!!)
Il motivo per cui presento tutto ora è che sono stata molto combattuta se presentare le foto (orribili) che ho dovuto (per ovvi motivi) fare in tutta fretta e senza i punti luce giusti, perché – si sa – a casa propria si ha un proprio angolo predisposto/dedicato alle foto che ormai conosciamo come le nostre tasche e siamo sicure (o quasi) del risultato…ma fuori da casa è una giungla!!
Per farla breve queste foto non sono venute un granché ma l’antipastino è proprio buono…l’ho visto da un grande chef (Christian), se non conoscete il suo blog fateci un giro perché ne vale veramente la pena!

Lo sformatino di zucca è un antipasto caldo che ben si accompagna con qualche salsina. Io l’ho abbinato ad una fonduta di stracchino (adoro il connubio zucca-stracchino) sebbene la ricetta originale prevedesse una salsina verde alle erbette.
Si può preparare con anticipo e poi infornare al momento opportuno.
Vi riporto gli ingredienti identici, se volete vedre la ricetta originale andate qui.
Gnam gnam
Ingredienti per 6 persone:

Per gli sformatini:Besciamella 1/3 di litro (*),
purea di zucca 400 gr (**),
Parmigiano Reggiano 40 gr,
3 uova,
sale, pepe, noce moscata,

Per la salsa d’accompagnamento
Erbette, aglio e acciughe (io: stracchino gr 250)


(*) Io faccio la besciamella light (senza burro):
Latte - 300 ml
Farina 00 - 2 cucchiai (40 gr)
Sale, pepe, noce moscata

(**) Occhio che qui lui parla di PUREA di zucca. Per ottenere 400 gr di PUREA vi servirà almeno 1,2 kg di zucca pulita…Poi molto dipende da quanto è acquosa la zucca….(i miei tortini sono venuti più chiari dei suoi perché avevo letto male e quindi mi è venuta meno purea di zucca!)

Preparare la purea di zucca:
Per fare la purea basta tagliare la zucca pulita a pezzetti e infornarla a 180° finché sarà bella morbida e non ci sarà più acqua (circa 15 min, ma dipende dalla zucca e dalla dimensione dei pezzetti…più piccoli sono, minore il tempo). Quindi schiacciarla con una forchetta.
Mio consiglio: meglio frullarla che schiacciarla con la forchetta, così poi nel tortino non si sentiranno i pezzetti di zucca ma sarà tutto bello liscio e amalgamato.
Altro mio consiglio: se la zucca dovesse essere molto acquosa toglietela dal forno e (per abbreviare i tempi) ponetela in una casseruola, fatela andare a fuoco vivo mescolando spesso così consumerete l’acqua. Poi procedete frullando.

Preparare la besciamella:
Usate le mie dosi indicate sopra e otterrete una buonissima ma più leggera besciamella (particolarmente indicata quando si hanno tante portate, almeno si sta un briciolo più leggeri).
In un pentolino a fuoco basso versate il latte e poi piano piano aggiungete la farina. Portate il tutto ad ebollizione continuando a mescolare con una frusta fino a che la salsa non si addensa. Regolate di sale e pepe.

A questo punto unite la zucca alla besciamella, aggiungete le uova e il formaggio e aggiustate di sale, pepe e noce moscata.
Versate il composto in stampini imburrati (i miei oliati), quindi mettete gli stampini a bagno maria in una placca da forno e aggiungete acqua fino a 3/4 dello stampino. Coprite la placca e infornate per 45 minuti.
Quando si saranno intiepiditi toglieteli dagli stampini e posizionateli su una placca ricoperta da carta forno, ricopriteli con lo stracchino e teneteli da parte (meglio fuori frigo, altrimenti se li avete preparati con tanto anticipo anche in frigo ma ricordatevi ti tenerli poi in forno più a lungo)…al momento buono infornate e oplà! I vostri sforma tini con la fonduta di stracchino sono belli che pronti in meno di 10 minuti!

Castagna

mercoledì 4 marzo 2009

I Brût ma Bon


Ultimamente sono rimasta molto indietro con i post: spadello più di quanto posto e così ho accumulato un bel po’ di arretrati…
I dolcetti di cui vi parlo oggi li avevo preparati a Natale e infatti si vedono le decorazioni dell’albero sullo sfondo!
Si tratta dei famosi “Brût ma Bon” piemontesi, ovvero i “Brutti ma buoni”: pasticcini secchi così chiamati perché di forma irregolare (appunto brutti a vedersi) ma di un sapore eccezionalmente buono perché fatti con ingredienti semplici come LA Nocciola Tonda e Gentile delle Langhe, albume e zucchero. Ho anche letto che qualcuno mette delle mandorle ma sinceramente nelle Langhe si usano le nocciole e io li ho sempre mangiati così! E stop!
Per quanto riguarda la cottura ho anche visto che qualcuno mette l’impasto di albumi nocciole e zucchero direttamente nel forno…ma NON sono meringhe, altrimenti chiamatele “meringhe alle nocciole”, no?
Questi SONO I BRUTTI MA BUONI, quindi l’impasto deve per prima cosa essere cotto, poi infornato…
Questa ricetta è ampiamente collaudata, avrete dei meravigliosi Brutti Ma buoni, migliori persino delle pasticcerie! J

Ingredienti
170 g di zucchero
200 g di nocciole tostate (LA Tonda e Gentile delle Langhe)
4 albumi d'uovo

Se le nocciole non sono ancora tostate, tostarle è semplicissimo: sgusciatele e mettetele su una teglia in forno a 180° finché non si imbruniscono…sentirete anche un profumo delizioso!
Nel frattempo montate a neve fermissima gli albumi, aggiungetevi lo zucchero e poi le nocciole sbriciolate un po’ grossolanamente.
Mettete l’impasto così ottenuto in un tegame a fuoco lento e mescolatelo (per evitare che attacchi) fino ad ebollizione o comunque finché vedrete che l’impasto avrà preso un bel colore ambrato.
A questo punto fate dei mucchietti e disponeteli su una teglia rivestita da carta forno. Infornate a 160° per 20 minuti. Quindi spegnete, aprite un po’ il forno e lasciateli raffreddare lì.
Quando si saranno raffreddati staccateli dalla carta forno.

A questo punto sono pronti per essere divorati!
Ho letto che durano anche alcuni mesi se tenuti ad una temperatura inferiore a 20 gradi…ma non mi è mai successo perché nell’arco di qualche giorno venivano sbafati tutti.

A presto!
Castagna

martedì 3 marzo 2009

Tagliatelle radicchio e crema di zafferano

Dopo un dolce e un secondo mancava solo più il primo, e dunque….eccolo qui! Piatto veloce, con una delle mie spezie preferite sia per il sapore che per il colore: lo zafferano!

Ingredienti per 2 persone:
250 gr di tagliatelle (occhio che se son fresche pesano di +)
1 bustina di zafferano
½ cipolla
1 piccolo cespo di radicchio
½ bicchiere di latte
2 bei cucchiai di ricotta
olio evo

Lavate e riducete a striscioline il radicchio. Fatelo soffriggere un po’ a fiamma viva con l’olio e la cipolla tagliata a pezzetti, quindi abbassate la fiamma e lasciatelo stufare per circa 15/20 min, salatelo (potete aggiungere un po’ d’acqua se serve per la cottura).
Nel frattempo in un padellino frullate insieme la ricotta con il latte, aggiungete lo zafferano, regolate di sale e mescolate bene amalgamando il tutto. Dovete ottenere una crema abbastanza fluida, altrimenti dopo si incollerà molto alle tagliatelle (in questo caso scolate poco le tagliatelle, così con l’acqua di cottura rimedierete ad una crema eccessivamente densa). Unite la crema ottenuta al radicchio e lasciate riposare. Scolate la pasta precedentemente messa a bollire e dopo averla scolata unitela al condimento di radicchio e crema di zafferano già preparato. Mescolate bene e servite! Anche con una bella grattugiata di parmigiano!

Castagna


Aggiornamento
Con questa ricetta partecipo al concorso di Gialla tra i Fornelli! Scusate se non l’ho fatto subito, ma mi è venuto in mente ora che avevo visto il logo e che ci volevo partecipare.
Anche per me la solarità è rappresentata dal colore giallo e per questo ho scelto lo zafferano. Siccome trovo il giallo un colore energico e vivace, che mi ricorda il sole e che mi da la carica solo a guardarlo…beh, speriamo che queste tagliatelle siano un richiamo per la primavera in avvicinamento! EVVIVA IL SOLE!
Buon blog-compleanno GIALLA!