lunedì 23 novembre 2009

LIKE A COCK-A-LEEKIE


Come sapete tempo fa ho comprato questo FANTASTICO libro. Io adoro il pollo, mi mangerei le ricette solo con gli occhi!!
Ne ho già collaudate parecchie ma purtroppo non sempre sono riuscita a fare una foto.
Stasera finalmente, complice anche un po’ di febbre e il mal di gola (eh si :-) , sono stata colpita, ma resisto!), ho finalmente potuto provare questa ricettina leggera leggera ma che vi darà immense soddisfazioni!

Si tratta di un piatto tradizionale scozzese che in genere si prepara con il gallo…La ricetta era con la gallina e io l’ho fatto con il pollo!! Che giro, eh? Cmq Buonissimo!!!


LIKE A COCK-A-LEEKIE
(Tratto da Ricette e altre storie di polli di Laurence e Gilles Laurendon, Guido Tommasi Ed.)


Ingredienti per 4 persone:
Per il brodo
1,5 lt acqua,
1 cipolla bionda
1 costa di sedano
2 carote
Sale grosso
800 gr petto pollo

280 gr orzo (io cereali misti)
2 porri a rondelle
1 bella cipolla
Olio, Sale, pepe

Mettete il pollo in una pentola, insieme alle carote pelate, la cipolla, il sedano e un po’ di sale. Portare a ebollizione, far sobbollire per 40 min con coperchio (NB nel caso di gallina cuocete x 2 ore e schiumate di tanto in tanto…ovviamente con il petto di pollo questo non è stato necessario).

A cottura ultimata, prelevate il pollo e tagliatelo a striscioline. Nel frattempo filtrate il brodo se necessario, altrimenti mettete direttamente a bollire nel brodo i cereali.

Intanto scaldate 2 cucchiai d’olio in una padella antiaderente e fate soffriggere la cipolla. Aggiungete i porri tagliati con la mandolina e stufate per qualche minuto con coperchio e al più aggiungendo1 mestolo di brodo. Aggiungete striscioline di pollo, salare e pepare.

Appena i cereali sono pronti, scolateli (tenete il brodo!) aggiungeteli al pollo con i porri e ricoprite con il brodo (potete metterne a piacere in modo da rendere il piatto più o meno denso). Lasciate cuocere ancora un paio di minuti.
Io, siccome la proporzione tra cereali/brodo era già quella giusta ho aggiunto direttamente il pollo nel brodo. Sevite bello caldo con una bella spolverata di pepe o un filo d’olio.

E’ una ricettina semplice ma eccezionale!
Castagna


giovedì 19 novembre 2009

La mia torta di compleanno

Eccomi! Non sono sparita dalla circolazione!
Solo sono stata MOLTO impegnata a FESTEGGIARE e poi ieri sono andata a farmi autografare il mio nuovo e bellissimo libro del...Cavolo!!! Eh sì! Avete capito bene!
Ho incontrato lei,
Sigrid, così etera, quasi sfuggente...con la sua grazia e i modi delicati!
Una vera sorpresa!
E' stato veramente un bel momento!

Cmq tornando a temi dolci...domenica ho preparato con mia mamma (x festeggiare i nostri 2 compleanni) questa torta un po' difficilotta ma dal sicuro effetto (se non fate i 2 sbagli che ho fatto io facendo di testa mia...eheheheh).
Quindi anche questa ricetta partecipa alla raccolta
RICETTE IN COMPAGNIA!

Utilizza uno dei frutti Novembrini x eccellenza: i cachi!
Perciò mettetevi sotto!!

PS se siete a dieta evitatela perché è pesantuccia!
Come vedete dalla foto i miei 2 errori mi sono costati un po' di liquido nella crema....diciamo che avrei dovuti aspettare ancora x mangiarla ma non ho resistito!
Cmq un consiglio: preparatela il giorno prima!!!



TORTA CON CREMA ALLE MANDORLE E MOUSSE DI CACHI
(Cucina Naturale - Ottobre 2008)

Ingredienti per 6 persone:
Per la torta:
300 gr pasta frolla (io un disco da 250 gr)

Per la crema di mandorle:
150 gr di crema pasticcera,
80 gr di zucchero a velo,
60 gr burro,
1 uovo,
4 cucchiai di farina di mandorle,
5 gr di maizena (fac)

Per la mousse di cachi:
3 cachi + 1 per decorare (meglio se a temperatura frigo)
150 gr panna da montare,
40 gr zucchero,
1 albume, (la prox volta lo evito)
2 fogli di gelatina per dolci (4 gr),
mandorle in scaglie per decorare.

Procedimento per la base
Per la frolla io ho comprato i dischi già pronti (eh sì!! Almeno questa volta si, era troppo lunga e avevamo altre cosucce da preparare x il pranzo).
Setacciate insieme la farina di mandorle, lo zucchero a velo e la maizena (io non ce l’avevo ed è venuta benissimo lo stesso).
Sistemare il burro in una terrina, lasciarlo ammorbidire e poi con una forchetta (o una frusta) lavorarlo in modo da renderlo cremoso.
Incorporare gli ingredienti setacciati, l’uovo e per ultima la crema pasticcera precedentemente preparata (qi la mamma in quattro e quattr'otto senza pesare nulla ha prodotto un'ottima crema pasticcera...che ovviamente non saprò replicare...cmq...aehm...)

Foderate di pasta frolla uno stampo di 22 cm di diametro e alto 2 cm (io ho usato il mio solito stampo a cerniera di diametro 22, ma alto 5 cm), farcitelo con la crema e informatelo a 180° per 20 minuti circa. (Io ho cercato di far stare su i bordi della frolla,ma durante la cottura sono scesi e si sono adagiati sopra la crema alle mandorle….è andata ancora meglio, perché così il bordo è rimasto bello liscio e compatto e la crema è andata perfettamente a filo).
Sfornare e lasciarla raffreddare per bene lasciandola nello stampo a cerniera (mettetela sul balcone e poi in frigo! Questo è molto importante, io non l’ho fatto e dopo mi ha creato dei problemi perché era ancora tiepida quando ci ho versato sopra lo strato di mousse di cachi).


Procedimento per la mousse di cachi
(qui comincia la parte dura...ho anche qualche dubbio...) La ricetta dice di mescolare l’albume con lo zucchero, scaldarlo a bagnomaria (fino a 60°), poi montarlo con le fruste elettriche fino a ottenere una meringa spumosa, solida e FREDDA! (allora io sarò rintronata ma se scaldo l’albume sicuramente dopo non sarà freddo…e poi l'albume caldo monta??? Io l’ho montato a neve come faccio di solito: un albume freddo, un pizzico di sale e via di fruste. Dopo ho incorporato lo zucchero).
(Cmq secondo me questa parte dell’albume si può saltare in pieno perché rende solamente il composto più spumoso: la prossima volta non la rifarò)

Pelate e frullate i cachi ricavando circa 200 gr di polpa (io ne avevo 250 e l’ho usata tutta).
Scaldatene 50 gr a bagnomaria e scioglietevi la gelatina di pesce già ammollata nell’acqua fredda e strizzata, quindi incorporatela ai restanti 150 gr di polpa.
IMP: non scaldate tutta la polpa di cachi, altrimenti dopo rimarrà troppo calda e a contatto con la panna la farà sciogliere!!! (ehm..è stato l’altro errore che ho fatto io!!)
Amalgamate con cura e aggiungete la meringa, mescolando energicamente con una frusta (io sono stata un po’ più delicata…avevo paura di smontarla!!)
Per ultima incorporate la panna montata facendo attenzione a non smontare il composto!!!

Assembalaggio
A questo punto tirate fuori dal frigo la vostra base alle mandorle, sempre dentro lo stampo a cerniera, se avete dell’acetato usate quello, altrimenti con della carta forno ripiegata in strisce lunghe e alte circa 4 cm (io ho usato il cartone della base della pasta frolla che avevo comprato) adagiatela intorno alla torta in modo da “creare una barriera”.
Distribuite la mousse sulla torta e riponetela in freezer per un’ora (io l’ho dovuta lasciare di più, circa 2 h).
A questo punto togliete la striscia e decorate con un caco tagliato a spicchi e con le scaglie di mandorle leggermente saltate in padella (diventaranno leggermente più scure).

Ecco noi poi abbiamo messo su le candeline e…..GNAM!
Ho una sola foto....è andata a ruba nonostante l'aspetto un po' sbilenco!!
W i compleanni!!!

CASTAGNA

domenica 1 novembre 2009

Zuppa di castagne, farro e fagioli a 4 mani!

Voglio postare anch'io una ricettina per la nostra raccolta (Ricette in Compagnia) ....e cosa ci sarebbe di + perfetto se per questa occasione Castagna postasse una ricettina proprio a base di castagne (eheheh)?
Allora eccola qui, la ricettina cucinata con la persona più adatta per cucinare insieme: mia sorella...che è semplicemente perfetta!
Infatti mentre io mi tagliavo un dito pelando queste benedette castagne, lei accorreva amorevole in mio soccorso con cerotti e quant'altro!!
Beh, le sorelle servono anche a questo, no? Molto più solerti dei fidanzati!! ;-)

Un consiglio spassionato: se cucinate questa minestra per tante persone (e non la cucinate in compagnia, vale a dire senza aiutanti!!) considerate l'idea SANA di comprare le castagne secche perché altrimenti diventerete matti a pelarle!!

(ve lo consiglia Castagna che una mattina ha pelato più di 60 castagne....una sfaticata indimenticabile!!!)



Zuppa di castagne, fagioli borlotti e farro alla toscana
(da Cucina Naturale - Ottobre 2009)

Ingredienti per 4 persone (secondo me per 3 persone):
250 gr castagne cotte e pelate (io ne ho calcolate 8 a testa),
100 gr fagioli borlotti secchi,
100 gr farro,
2 cipolle,
2 spicchi d'aglio, (x metodo 2)
1 peperoncino tritato (x metodo 2),
2 cucchiai di timo tritato, (x per metodo 2)
4 foglie d'alloro,
olio, sale

Preparazione:

Innanzitutto il giorno prima, se richiesto (leggete sulla confezione il metodo di preparazione), mettete a bagno i fagioli, il farro e le castagne secche (nel mio caso i fagioli sì, il farro invece non lo richiedeva).
Se invece le castagne sono fresche: farle bollire - già incise nella buccia - per una decina di minuti, quindi pelarle e tenerle da parte.

A questo punto potete procedere in due modi:

1. Metodo veloce:
Scolate dall'acqua di ammollo farro e fagioli e versateli in una pentola insieme a 4 foglie d'alloro, a un litro e mezzo d'acqua e alle 2 cipolle. Se avete il vostro dado fatto in casa aggiungetene un bel cucchiaino. Fate cuocere per il tempo indicato sulla confezione (nel mio caso ho fatto cuocere in tutto un'ora, aggiungendo il farro l'ultima mezz'ora).
Aggiungete le castagne pelate direttamente nella minestra gli ultimi 20 minuti.

2. Metodo lungo:
Scolate dall'acqua di ammollo farro e fagioli e versateli in una pentola insieme a 4 foglie d'alloro e a un litro e mezzo d'acqua. Fateli cucinare per il tempo previsto (almeno un'ora, come sopra).
Fate rosolare a fuoco basso e con coperchio per 25 min in una capiente casseruola le cipolle tritate, l'aglio schiacciato, il timo, il peperoncino e il sale. Aggiungere le castagne e lasciarle insaporire per 10 minuti. A questo punto versare i fagioli e il farro con il loro brodo nella casseruola (meglio se di terracotta) e far cuocere per altri 10 minuti.

Se la zuppa è troppo densa potete diluirla un po' con dell'acqua. Servire cmq bella calda, con olio a parte e parmigiano se gradite.

Io l'ho già fatta 3 volte questo mese ed è veramente ottima, scaldata non perde assolutamente, anzi!

PS metodo iperveloce: usate la pentola a pressione --> 600 ml d'acqua, 35 min di cottura dal sibilo a fuoco basso!

Buone castagne a tutti e buone ricette in compagnia!!
Castagna